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mercoledì 21 gennaio 2004

Alla scoperta di Canzano (Teramo - Abruzzo)


Sulla cima di un colle, a 448 metri di altezza sul livello del mare, a soli 16 Km. da Teramo, svetta il paese di Canzano, vivace centro agricolo del sub appennino abruzzese raccolto su di un rilievo del versante sinistro della media valle del fiume Vomano.

Il paese merita una visita per tanti motivi, uno dei quali la suggestiva veduta panoramica.
A sentinella delle vallate del Tordino e del Vomano dal suo belvedere è possibile scorgere l'intera provincia.
Oltre alle vette del Gran Sasso i monti della Laga e la Maiella, il mare di Giulianova e di Roseto degli Abruzzi.

La strada principale inizia dalla porta che oggi si dice "Nuova", percorre Via Roma e in piazza si dirama tra vie strette e vicoletti, tipiche viuzze dei castelli medioevali come la Strada Piazzetta larga solo 65 centimetri.
Il borgo contiene una antica cinta muraria con un torrione merlato medioevale del secolo XI°.

Le tre alture di Canzano, riportate anche nel suo stemma, sono Colle Civetta, Colle Castellano con la famosa Chiesa della Madonna Dell'Alno e Colle San Salvatore, con la famosa chiesa omonima.

Oltre alla ricchezza storico archeologica, alla bellezza del paesaggio e al fascino degli antichi borghi è necessario ricordare la spontaneità della gente e le ricche tradizioni folkloristiche.
Tra le frazioni più interessanti ricordiamo Valle Canzano che si allunga sul crinale tra i due alti rami del fosso Santo Stefano.

Nel filmato si descrive il paese teramano sotto tutti i punti di vista: artistici, gastronomici con particolare attenzione delle tradizioni.

Nel 1480, sopra un pioppo bianco detto Alno apparve la figura della Madonna che espresse ad un contadino di nome Floro, il desiderio che in suo onore venisse eretta una chiesa.

Gli abitanti della zona, inizialmente increduli, dopo aver assistito al miracolo di un cavallo che indicava il luogo dove la chiesa doveva erigersi, si misero all'opera e costruirono la chiesa che la Madonna aveva richiesto.

Nel sito della prima apparizione fu eretta una piccola chiesa detta "del Perdono".
Il tacchino alla canzanese è il fiore all'occhiello della gastronomia, non solo di Canzano ma di tutto l'Abruzzo.

Un delizioso tacchino in gelatina che viene servito freddo e che rappresenta la cucina teramana nel mondo.

La canzanese è passata alla storia per essere sbarcata anche sulla luna perchè Neal Armstrong, il primo uomo a porre piede sul satellite, lo individuò come cibo ideale in quanto nutritivo, saporito e a lunga conservazione.

A Montreal e a Toronto non c'è locale italiano che non esponga in menù un pezzetto di Canzano.
In realtà gli ingredienti sono essenziali; oltre al tacchino rosmarino, aglio, alloro, sale e pepe.

La preparazione è invece molto elaborata.

Documentario realizzato dalla PacotVideo di Vincenzo Cicconi e da Sergio Scacchia.























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